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Scirocco

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Veloce passavo

Come tante altre cose

E persone, come le

Vite e i minuti

 

Un taglio scuro squarcia il mattutino cammino

Di un’anima apatica e incosciente

 

Le tue natiche cerulee esposte

Sono la ballata quotidiana

Dei dannati della notte e

 

Questo mondo di ghiaccio

 Piegato in due

Rivolto in avanti...

 

Venti code di scimmie pulciose,

I tuoi capelli a molestarti il volto,

Ed attaccato al mento proteso, un ammasso

Di bianchi lombrichi,

La tua barba, incolta.

 

Sull’erba non c’erano ancora

I rigurgiti dell’anima ubriaca;

Zolle che premono,

Sconquassano lo stomaco.

 

I lineamenti ombrosi

Scrivono sul viso

“Stanotte ho patito tanto freddo”.

 

 La tua casa è a due passi, pareti colorate:

Due ombrelli a spicchi vivaci appoggiati 

Al muretto basso e scalcinato che un tempo

Proteggeva la cittadella, adesso

Difende  i tuoi reni stremati dal vento,

Proviene dal mare, dal porto.

 

Sotto l’arco

Il solito puzzo

Poco più avanti una lattina verde e vuota

 

 

 

Forse c’è bisogno

C’è bisogno di aiuto

Quello non è un ologramma.

 

Il sapone e l’acqua calda di una doccia

Una coperta nuova, salviette, frutta

E qualche parola,

 

La pasta al pomodoro di un sorriso

Può spuntare in una pozzanghera fangosa?

 

Un raggio di sole in un angolo del viso.

 

La mia auto immeritata e sporca

Mi riporta tra le pareti

Di cinque stanze vuote

Dov’è

Scirocco la speranza

Il cinismo una certezza.

 

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 Klara Rubino - 27/01/2018 15:03:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Grazie Sal, era anche quello l’intento voluto, nel collocare le parole un po’ qua e un po’ là: come diverse voci della stessa coscienza: coscienza confusa!
Un caro saluto!

 Salvatore Pizzo - 26/01/2018 19:57:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Mi piace molto: vortica in modo incredbile, avvolgendo con folate di parole che scombussolano e spettinano: una chicca!
Complimenti.

 Klara Rubino - 26/01/2018 19:40:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Salve ragazzi!
Ho stravolto forse un po’ troppo la versione precedente.
Questo testo narra della vista mattutina di un barbone alcolizzato che si sente male ed io non ho avuto in pratica (solo interiore) alcuna reazione: come se vedessi la scena in televisione e quello non fosse un uomo, nonostante tutto, con cui poter interagire ( indirettamente, cautamente o apertamente).
Graced comunque la tua lettura del testo, rileggendolo, l’ho trovata condivisibile e mi ha sorpreso piacevolmente.
Ho deciso però, di inserire un indizio che avevo potato nei pressi dei due ombrelli.
Inoltre è come fossero tre poesie in una (una tutta a destra; una tutta al centro ed una tutta a sinistra).
Cara Leonora...devo trovare un modo tutto mio per questo tema che mi è caro, sperimento!Buona serata!Ho bisogno anch’io di cena, teatro e dizione!

 Gianni Vavassori - 26/01/2018 18:14:00 [ leggi altri commenti di Gianni Vavassori » ]

Letta e riletta, piaciuta.

 Graced - 26/01/2018 14:39:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

Direi il vissuto di una giornata ripetitiva nei suoi rituali movimenti ma che non ha acceso grandi entusiasmi. Un saluto da Graced

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